Bodytalk: per affrontare meglio i cambiamenti della vita!

BodyTalk

E’ una forma di cura alternativa, si chiama BodyTalk e ora, anche se un pò in ritardo, arriva in Italia, dopo aver conquistato soprattutto i londinesi. Rientra nel gruppo delle terapie olistiche e ha come obiettivo il riequilibrio dell’organismo. In questo, caso, però, si aggiunge l’attenzione al risincronizzare (è questo il termine esatto usato dagli operatori) tutto il sistema energetico. Messo a dura prova, come si sa, dalla nostra quotidiana convivenza con lo stress.

Le conseguenze vanno da una sensazione di continua stanchezza (anche creativa) a dolori che finiscono col diventare cronici: mal di testa, gastriti, contratture muscolari. Per poter agire a 360′ il BodyTalk integra le ultime scoperte nell’ambito della neuroscienza, dell’epigenetica e della neuroimmunologia, con discipline più antiche come lo yoga e l’agopuntura. Il principio è che l’organismo, se è stimolato, riesce ad attivare meccanismi di autoguarigione. La seduta dura circa 40 minuti. Siega Gaetano Tassone, insegnante del metodo

«La persona viene toccata delicatamente sulla testa e a livello dello sterno per ripristinare i circuiti di comunicazione . Si parte dalla testa perché è il cervello che coordina le trasmissioni nel corpo, un pó come fa un direttore d’orchestra con i musicisti. I tocchi delicati servono per stimolare determinate reazioni. Poi si prosegue con movimenti simili sull’area dello sterno, per permettere all’energia “corretta” di passare il nuovo messaggio a tutte le cellule del corpo».

Agendo sui due emisferi cerebrali in modo equilibrato, uno degli effetti del metodo è anche quello di bilanciare la parte razionale (di solito collegata alla parte sinistra) con quella emotiva.

«Anche se attraverso il BodyTalk non si fanno diagnosi e non si suggeriscono farmaci, abbiamo registrato numerosi benefici anche a livello fisico: artriti, traumi da sport, dolori alla schiena, disagi emotivi, problemi digestivi o mal di testa. Ma il risultato più eclatante, ovviamente, riguarda proprio l’aumento dell’energia perché si liberano i blocchi “fissati” nel corpo, con il risultato che si potranno affrontare con sicurezza tutti i cambiamenti che la vita propone».

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